2020, un anno sottotono per un personaggio che continuerà a farsi strada tra le mie librerie.
Perché Dylan è il ritratto delle nostre paure. E la paura non passa mai di moda.
Libri, fumetti e altri spunti di una lettrice chiamata Lara.
2020, un anno sottotono per un personaggio che continuerà a farsi strada tra le mie librerie.
Perché Dylan è il ritratto delle nostre paure. E la paura non passa mai di moda.
Leggere un buon libro è sempre un piacere. Ed è bello sapere che ciò resti valido, anche nel 2021.
Ecco il buon libro di cui scrivo oggi. Mi sembra evidente, ma preciso che non si tratta di narrativa, dunque la mia impressione del tutto non ha nulla a che fare con la trama.
254 pagine per 100 capitoli, consigli rapidi e a effetto, come una successione inesorabile di shot.
Leave a CommentNon richiede app, nè iscrizione a siti strani. Si trova tutto in questo post. Un anno all’insegna di letture più spensierate dell’anno precedente? Chissà. Provare non ci costa nulla.
Vuoi provare a leggere 12, 24 o 36 libri in un anno? Questo è un elenco di obiettivi che può fare per te. Alla peggio sarà solo uno dei fogli che appenderai al frigo. Alla meglio avrai letto qualcosa in più nei prossimi 12 mesi.
Ecco gli obiettivi che ho selezionato per l’anno in corso:
Leave a CommentCosa posso leggere sopra i 30 gradi?
Un fumetto non troppo impegnato.
La risposta è un po’ banale, ma non meno onesta. Un esempio concreto?
Per chi scrive, anche noto come uno degli ultimi albi provenienti dalla liberia di Mattia. Prestiamoci libri e fumetti, è un gran metodo per sopravvivere ad agosto!
Leave a CommentLetto in: La taverna di mezzanotte – Tokyo stories n. 1, Yaro Abe, Bao Publishing
[Pubblicato per la prima volta nel 2007 – serie ancora in corso, 304pp. Formato:15 x 21 b/n]
Buio, sullo sfondo solo insetti insonni e lo sferragliare di un treno lontano. Entri in una tavola calda da cui ti sembra uscire una luce accogliente. Ti siedi al banco, ti guardi intorno. Sono le 3 e ti fanno male i piedi. Ecco perché ordinerai il piatto fuori menù, quello con l’ingrediente segreto in grado di portarti dove vorresti essere davvero, a casa.
Leave a CommentCome supportarmi online, social network e non solo Scrivo questo articolo dopo un’ondata positiva di persone che sono riuscita a sostenere durante l’autoquarantena. Io, misantropie…
Leave a CommentIl 2018 di Dylan Dog si era chiuso con il numero 398, l’inizio del conto alla rovescia per la Meteora. Il 2019 si è composto di storie che hanno alternato virus, apocalissi e donne altrettanto letali. A dicembre abbiamo anche assorbito l’impatto con la meteora e ne siamo usciti peggio dei dinosauri. In auto-quarantena si ha tempo di sistemare un po’ di scartoffie, anche tra i fumetti. Io ho trovato il tempo per riprendere le fila di un anno passato – anche – a leggere un titolo Bonelli, Buona lettura!
Oggi non consiglio libri e fumetti da leggere in auto-quarantena, ma scrivo (micro)racconti da dare in pasto ai miei lettori. Il momento è tanto insolito che, questa volta, non mi sono limitata a #leggercisù.
Lo spazio per i commenti è alla fine del post o su tutti i social network a cui sono iscritta.
Leave a CommentIl momento è catartico, diceva qualcuno. Beh, trovo che questo momento sia particolarmente catartico e che i lettori italiani si meritino, in un certo qual modo, di godere di questa finestra idilliaca in cui leggere smette di essere un passatempo e ricorda molto di più un diritto di altri tempi. Tra le molte iniziative che vanno sotto il nome di “Solidarietà digitale” potrete trovare di tutto, dai film a noleggio scontati, ai costosi sistemi di videoconferenza offerti in prova gratuita. Oggi pomeriggio mi è venuto in mente di raccogliere in un unico post le molte occasioni di lettura, a basso costo o a costo zero, per dare ai lettori la possibilità di intercettare il più possibile di queste lodevoli iniziative.
Leave a CommentLeave a CommentCaro signor Fantasia,
ho studiato musica per 10 anni e ho creduto che avrei potuto farne un mestiere. Non è stata l’unica facciata che ho preso, ma quella porta – forse metaforica – presa in pieno naso, ogni tanto fa ancora vedere le stelle.