Vai al contenuto

A silent voice, tra bullismo e sensi di colpa retrodatati

Letto in: a Silent voice n.1, Yoshitoki Oima, Star Comics, Perugia, 2015.

In estrema sintesi:★★★

[Pubblicato per la prima volta nel 2013, 192pp. Formato:11,5 x 17,5 b/n]

Un bullo ammazza il tempo tra una bravata e l’altra. L’arrivo di una nuova compagna sordomuta fornirà il bersaglio di cui aveva bisogno fino a che, dopo anni dal primo incontro, gli verrà voglia di rimediare.

Sulle tavole: volti deformati dal pianto, sudore e incredulità ecco alcuni dei primi piani ritratti dalla Oima. L’autice non spende molti tratti per imortalare fondali o imperfezioni cutanee, ma usa tutta la sua abilità per ritrarre le emozioni e le espressioni di ognuno dei suoi personaggi. Spesso sfondi e personaggi passano in secondo piano per lasciare spazio e dettagli ai soli visi dei protagonisti. Le vignette presentano baloon con poche righe di testo, ai margini delle sequenze. Questo da ulteriore risalto all’espressività mantenendo i dialoghi più brevi.

Indicazioni varie:

  1. Le tavole così impostate rendono la lettura semplice e scorrevole.
  2. Una buon rapporto qualità prezzo per un’edizione con sovracopertina.
  3. Nella stessa edizione si sono già visti titoli quali: “Vinland Saga”, “the Ancient magus bride”, “Bugie d’aprile”…
  4. La sovracopertina cela la versione in bianco e nero del disegno sul frontespizio.
  5. Serie conclusa al numero 7 uscito in Italia il 12/12/15.
  6. L’autrice è nota in Italia per la serie “Mardock Scramble” pubblicata da Gp Publishing.
  7. “A silent voice” è l’opera prima di questa autrice che riuscì a serializzare la storia solo dopo il successo di “Mardock Scramble”.
  8. Ho letto il primo numero e l’ho aggiunto alle serie che ho interrotto.
  9. La citazione in apertura viene da pag. 21 del numero 1.

Trigger warning: bullismo

Suggerimenti transmediali:

Sullo stesso tema ricordo, “Noi siamo infinito” di Stephen Chbosky, la trilogia “Uomini che odiano le donne” di Stieg Larsson e – in senso lato – “il Diavolo veste Prada” di Lauren Weisberger. Tutti i sopracitati sono stati adattati per il grande schermo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *