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Auschwitz

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Fonte visiva: Gehenna di Michal Rebilas

Oggi è la Giornata della memoria,

71 anni fa vennero aperti i cancelli di quell’Inferno in Terra che fu Auschwitz e oggi visto che non sono riuscita a girare un video dedicato a questa data, sono qui a scriverne. E non solo per coloro che hanno trovato la morte in quel campo di concentramento in particolare, ma per ricordare i morti dell’Olocausto e -per analogia- le vittime di tutte le discriminazioni insensate di ogni tempo.

So che molti non pensano di avere il tempo nè la voglia di andare a spulciare la produzione mondiale in cerca di “cose che valgano la pena di essere ricordate” sul tema, perciò oggi non scriverò molte righe, ma farò di questo post un piccolo collage di parole migliori delle mie per aiutarci a ricordare. Posto che ogni parola scritta al riguardo ha un suo perchè, vi lascio alcune di quelle a me più care.


Ho recentemente concluso la lettura di Tutte le poesie di Salvatore Quasimodo e ovviamente oggi il mio pensiero corre a recuperare questa tra le tante poesie potentissime di questo autore siciliano

Auschwitz di Salvatore Quasimodo da Il falso e vero verde.

dopodichè volo verso quel capolavoro che è

Auschwitz o Canzone del bambino nel vento di Francesco Guccini [il link proposto è la mia versione preferita, cantata insieme ai Nomadi ne Album concerto]

E poi ricordo Maus di Art Spiegelman e Se questo è un uomo di Primo Levi che sono due delle mie opere preferite sul tema in fatto di romanzi e di fumetti. [A cui ho dedicato il mio video dell’anno scorso che lascio QUI]

In fatto di video di Youtube consiglio il recentissimo Lettera di Valerie di @altroquandoicon che partendo dal V per Vendetta di Alan Moore -di cui ho già parlato anche io QUI– vi condurrà a quella deduzione di cui parlavo all’inizio.

In fatto di libri che possano andare bene anche ai bambini il mio preferito rimane:

Quando Hitler rubò il coniglio rosa di Judith Kerr.

Per quanto riguarda l’arte visiva immagino conoscerete già la produzione degli artisti”famosi” al riguardo, perciò vi lascio all’inizio di questo post una delle mie preferite sul tema, direttamente da DeviantArt si tratta di Gehenna di Michalrebilas


La produzione mondiale al riguardo è ben più ampia ed esaustiva, ma ci tenevo a raccogliere alcune delle cose a cui penso con più facilità durante questa ricorrenza.

Si tratta di una data tra le più celebrate in tutto il mondo e spero proprio che continuerà ad esserlo ancora a lungo.

Non dirò molto di più, vi lascio alle parole dei grandi. Alle parole e alle immagini di chi ha saputo catturare almeno una faccia di ciò che fu l’Olocausto.

Io mi limito a scrivere questo. Che non è molto…certo. Ma è una briciolina che ho sparso molto volentieri.

Alla prossima,

A./L.

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