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Gemelli per caso #2

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‘sera lorsignori,

Come vi dicevo stò usando Tumblr quasi giornalmente e un paio dei blog che seguo hanno consigliato dei libri che mi hanno tentato al punto da farmi dire:
-ma sì, leggiamo un po’ di young adult-
premettendo che io in questa categoria inserisco genericamente moltissimi romanzi voglio concentrarmi su un punto iniziale che esporrò brevemente:

I ROMANZI “AUTOCONCLUSIVI” SI SONO ESTINTI? 

Per carità, io leggerei moltissimo comunque, ma il fatto che decine di autori scrivano solo saghe di un sacco di volumi comincia ad irritarmi, molto spesso non ne ho visto la necessità e anzi mi sono limitata ad abbandonare storie che, se mantenute in un unico libro, probabilmente avrei concluso.
Premessa fondamentale: ho letto Hunger Games almeno un anno prima dell’altro libro con cui lo confronto, ma credo che il ricordo sia vivido al punto da poterli confrontare agilmente).

I gemelli per caso di oggi saranno intuitivamente:

Divergent

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vs

Hunger Games

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Come per il versus precedente tenterò di ri-assumere la trama delle due saghe in 2 schemi da meno di  punti ciascuna.

Divergent:

  1. Chi sono io?
  2. Guarda come dondolo, guarda come dondolo, coooon il twist [cit. Edoardo Vianello]
  3. Sò cosa sei: dillo ad alta voce [cit. Twilight]
  4. image
  5. I tatuaggi sono fighi
  6. Uccidere le persone è male
  7. Fare l’eroe è figo, Quattro è più figo.
  8. L’America è lo stato più figo del mondo
  9. Finale quasi a sorpresa

Hunger Games:

  • Un arco può darti da mangiare
  • Ti voglio bene sorella
  • Felici Hunger Games [cit.]
  • Mangiare e vomitare non è bello
  • Fischiettare può essere dannatamente commovente
  • Resta viva[cit.]
  • Salva il mondo spiegando le ali
  • Perchè avere le paillettes quando puoi avere le fiamme?
  • Katniss Katniss e ancora Katniss
  • Fine con sguardo all’orizzonte

In sostanza cosa ne penso:

ho preferito Hunger Games per uno scarto abissale, non li metterei nemmeno sullo stesso piano se non fosse che si tratta di due trilogie di libri pensate per un pubblico simile, scritte in periodi simili e trasposte recentemente in film di successo per il cinema.

Entrambe le saghe hanno delle copertine molto belle in quasi tutte le loro edizioni e traduzioni ed ambedue contengono dei simboli graficamente fighi e agilmente sfruttabili per il merchandising…e praticamente questo è l’unico punto in cui possa pensare di paragonarli alla pari. La prosa di Suzanne Collins è nettamente migliore, Veronica Roth ha un lessico (credo intenzionalmente) più semplice e una capacità descrittiva inferiore o perlomeno meno evocativa. Il grado di tensione emotiva dovrebbe essere simile in entrambi in quanto comunque in entrambi i casi le situazioni di possibile tensione sono moltissime, ma: col pene. E con “col pene” intendo proprio questo: non hanno assolutamente la stessa carica emotiva.

Hunger Games è indubbiamente più coinvolgente, in certe sequenze di Insurgent in particolare non avevo nessuna curiosità di proseguire nella lettura e questo in genere è davvero un brutto segno.

Divergent insomma ha delle belle sequenze, ma non è affatto costante e spesso cade in fallo tanto quanto sia notevole. Riguardo ai personaggi entrambi hanno un gran merito: Quattro è uno dei personaggi maschili migliori che io abbia trovato in questa carrellata di letture mentre Katniss è uno dei personaggi femminili migliori che io abbia “incontrato” in questi ultimi anni. Quattro però traina l’intera saga sulle sue spalle mentre Katniss è circondata da un sacco di altre figure più o meno importanti che permettono ai lettori più disparati di figurarsi il proprio ruolo nella vicenda.Trovo che in generale Tris, che dovrebbe essere la protagonista di Divergent, sia un personaggio femminile molto meno d’effetto.I riassunti delle trame che ho fatto per quanto buffi dovrebbero rendere ulteriormente le differenze di cui vi ho appena fatto cenno.

Il background dei personaggi dovrebbe nuovamente essere simile, ma quello di Divergent invece di riportarmi alla mente scenari alla 1984 mi ha riportato più spesso alle Confessioni di Sant’Agostino (no, non stò scherzando).

Insomma io credo che queste due saghe prese a confronto siano la prova che anche quando un autore (in questo caso due autrici) riesce ad avere per le mani dei gran personaggi che ha ben delineato, non è detto che sappia fare altrettanto bene anche il loro burattinaio.

A onor del vero devo dire di aver apprezzato di più la scelta del finale di Allegiant piuttosto che de Il canto della rivolta, ma in alcuni punti lo sforzo di sistemare la trama è inferiore a quello speso nella scelta delle parole quindi per quanto mi riguarda: sforzo non sufficiente.

Divergent probabilmente avrebbe anche potuto dare di più, ma rientrando nei romanzi che probabilmente hanno beneficiato del successo editoriale di Hunger Games non può fare altro che rimanere nell’ombra.

Mi fa piacere che un’altra saga abbia portato degli adolescenti a leggere, ma Divergent non è affatto tra le letture di cui ringrazio Tumblr (tenterò di rendervene partecipi al più presto).

Detto questo vi invito a vedere i film tratti da

Hunger Games

, quelli usciti fin’ora mi sono piaciuti moltissimo:

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  • Hunger Games, diretto da: Gary Ross, 2012
  • Hunger Games: la ragazza di fuoco, diretto da Francis Lawrence, 2013

Non ho ancora visto il film tratto da Divergent e non è nemmeno detto che lo vedrò, lo allego giusto per dovere di cronaca:

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  • Divergent, diretto da Neil Burger, 2014

Come sempre ovviamente si tratta solo della mia opinione,
vi saluto miei affezionatissimi,

L.

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