Eccoci miei affezionatissimi,
il post promesso sugli “Young adult” parole che probabilmente fino a qualche anno fa avrei potuto avvicinare ad un accendino nel tentativo di bruciarle sul nascere e che ora posso tollerare solo perchè mi sono utili a farmi suggerire libri splendidi dal buon Goodreads e dall’adorato Tumblr.
Ecco le saghe che ho scoperto grazie agli utenti di questo spendido social network ed ecco per sommi capi quello che ho da dire al riguardo:
Delirium di Lauren Oliver, ne ho letto le prime righe e l’abstract e mi sono detta -cosa diamine è questa cosa?- e l’ho occultato sul fondo alla lista di quello che volevo leggere sul Kindle come quando si tenta di nascondere la polvere sotto i tappeti, so che è ancora là signori miei, ma ditemi la verità, devo dargli una chance? Al momento posso solo confessare di essermi sentita molto in colpa ad essermi avventurata oltre alle prime parole, fatemi sapere se è solo suggestione, mi fido dei miei lettori anche se -maledetti loro- commentano solo con le maniere più occulte possibili.
Divergent (saga), ve ne ho parlato nel “vs. non voluto” scorso quindi non dirò null’altro, lo allego qui proprio per evidenziare il fatto che ci sono finita dentro attraverso le stesse fonti.
Fallen di Lauren Kate, forse la grande delusione di questo elenco, non sò voi, ma io personalmente ho atteso per capitoli che qualcuno smuovesse le acque, che quei personaggi di cui intuivo il potenziale facessero qualcosa, qualsiasi dannata cosa, e invece nemmeno gli ultimi capitoli hanno soddisfatto la mia sete di adolescenti con super-problemi a cui tutte queste saghe mi stanno abituando. Non l’ho trovato pienamente riuscito, mi ha dato l’impressione di essere una di quelle statue in legno abbozzate con la motosega e poi mai finite, se questo mi ha lasciato la curiosità di leggere i successivi per vedere se finalmente l’autrice prenderà in mano lo scalpello e comincerà a scolpire angeli gementi e piangenti?Assolutamente no.
Matched di Ally Condie, stessa faccenda di Delirium, la differenza è che ne ho letto alcuni capitoli per essere certa di non essere eccessivamente dura con quest’opera, comunque non sono riuscita ad andare oltre, ed erano veramente anni che non interrompevo un libro dopo poche pagine: devo tapparmi il naso e andare oltre a quella che tra l’altro, perlomeno in italiano, risulta anche una prosa non molto accattivante?(vah come sono generosa oggi)Aggiungo che annovero questa saga tra quelle che hanno avuto la fortuna di cavalcare l’onda di Hunger Games e che per quello che ho visto finisce solo col lasciarsi travolgere dalla risacca senza proseguire i suoi secondi di gloria sulla cresta dell’onda.
Maximum Ride di James Patterson, ho letto Esperimento Angel e alcuni dei successivi e li ho letti così attentamente che se non avessi a portata Goodreads non saprei nemmeno esattamente quali volumi ho letto, considerando che la mia memoria non è affatto male direi che già questo dovrebbe essere un indizio. Sono andata avanti nella lettura probabilmente per il personaggio di Fang così come era stato per Zadist e Tobias, mi fa ridere che siano personaggi che si somigliano, ma è proprio il tipo di personaggio maschile ben caratterizzato che avrebbe potuto convincermi e nemmeno lui è stato sufficiente a farmi proseguire la lettura, mi stupisce che la fandom di questa saga su Tumblr si senta trascurata quando per quanto mi riguarda sono persino stupita che effettivamente esista. Non nascondo il fatto che lo stile di Patterson si intuisce in background, non è un ciarlatore da strapazzo che butta parole a caso nel paroliere sperando che ne esca un frullato senza grumi, la sua prosa non è male e Maximum è un bel personaggio, sono persino pronta a riconoscere che si intuiscono spunti interessanti sul resto della trama e degli altri personaggi, ma dannazione..dov’è la suspance? Dove sono le notti passate al freddo e al gelo con i piedini in una pozzanghera gelida capace solo di risucchiare le nostre energie vitali? Questi ragazzi sono trattati come i peggiori scherzi della natura, come se vivisezionarli fosse il solo modo di conoscerli, e alcuni di loro sono approfonditi così poco da sembrare indifferenti alla cosa, non sò, mi è mancata la capacità di immedesimarmi nei personaggi, il coinvolgimento emotivo, la voglia di fuggire insieme a loro e volare nel cielo terso del mattino, insomma caro Patterson, hai dei ragazzi con le ali, Icaro si è schiantato dopo dieci secondi e continua ad essere precipitato con più classe di quanto i tuoi ragazzi siano riusciti a fare in diversi libri!
Percy Jackson (la saga completa) di Rick Riordan, esattamente signori miei, non avevo letto i libri di Percy Jackson, li avevo snobbati con imperdonabile spocchia con quell’atteggiamento gretto e ignorante che nessuno sa assumere quanto me quando si tratta di saghe letterarie quando “ormai” sono state traviate da Hollywood, lo sò signori miei: sono da rinchiudere in qualche buio sottoscala simil-Privet Drive per questi e altri pregiudizi che la mie avversioni per i fenomeni di massa mi ha portato a fare, ma sono pur qui a blaterarvi su Blogger e sul Tubo quindi spero sia chiaro che sto cercando di invertire la rotta, – possibilmente evitando Iceberg e muri di mattoni- Ho divorato tutti i libri della saga in ehm credo tre giorni, o poco più, sono stata larga di manica con le date su Goodreads perchè temevo che qualcuno avrebbe bussato alla porta con in mano una camicia bianca se avessi detto veramente quanto ho impiegato a leggerli. Per me che sono passabilmente fissata con la mitologia greca è stato un piacere leggere dei libri scorrevoli, ben scritti e decisamente ben documentati, non importa se Riordan qua e la ha arricchito con un alga di più o con un eroe di meno, trovo che il lavoro che sta alla base della saga siano solide fondamenta che non potevano far vacillare questo splendido edificio letterario che è stato per me la saga di Jackson, sò che mi stò sbilanciando signori, ma rispetto alle “roba limacciosa” che finisco a leggere quando si tratta di vampiri, questa è stata decisamente una sorpresa gradita e sono stata molto felice di dire che mi sono ricreduta e che i film sono solo un ritratto (seppur simpatico) parziale dell’opera di Riordan; esattamente come per il caso di Narnia in passato, ho trovato un poco meno riuscito il volume ambientato in mare, in questo caso Il mare dei mostri mi sembra lecito il domandarsi: ma sarò mica io ad avere un problema con il mare e non gli autori?A voi la sentenza, concludo rimarcando il fatto che mi sono proprio piaciuti, soprattutto l’epilogo “Bravò” Riordan, qualcuno in grado di scrivere un finale aperto decente esiste ancora allora, temevo avessero lasciato tutti il genere fantasy cosiddetto “per ragazzi”.
The mortal instrument/Shadowhunters(la saga fin ora pubblicata) di Cassandra Clare, non sarebbe propriamente da inserire in questo elenco perchè appartiene alle letture di diversi mesi fa, se vi interessasse ne farò un post a parte perchè oh sì signori miei, mi è piaciuto almeno quanto Percy Jackson, sono state le due saghe che sono stata proprio contenta di scoprire, finalmente una donna che scriva qualcosa che mi faccia anche ridere mentre mi tiene avvinghiata alle sue grinfie d’inchiostro, ben fatto Cassandra Clare, ben fatto.
The selection, The elite oh sì signori miei, ho letto anche questo, nonostante sapessi che ne avrebbero fatto una serie televisiva di cui mi sarebbe importato molto poco, -perchè l’ho letto? Ma l’avete vista la copertina di questo volume?- seriamente signori, questo libro ha una copertina davvero riuscita, Goodreads ha affollato un sacco di post con i commenti di gente che è finita a leggere questo libro per la copertina- oh povera me, come faccio a concentrarmi sul significato profondo delle cose quando mi lascio influenzare da cose così velleitarie?- Ad ogni modo, non solo ho letto il primo, ma quando è uscito ho anche voluto leggere il secondo, non sò esattamente dirvi il perchè, c’era qualcosa in America…beh signori non temete, se n’è andato, sarà stata una brezza primaverile, fatto sta che non sò davvero cosa mi abbia fatto continuare la lettura, posso legittimamente dire che è un altro libro sull’ onda di Hunger Games e che è un altro di quelli che mostrano quanto la Collins sia superiore a tutto questo.
Vampire Academy di Richelle Mead, ne ho letto solo il primo perchè come vi ho fatto capire non ho voluto strafare, ma leggerò sicuramente almeno il secondo, non dico altro perchè vorrei farne un “vs non voluto” che lo dovrebbe coinvolgere, (spoiler: mi è piaciuto eh) c’è poco da fare signori, quando si tratta di vampiri le simiglianze con altri romanzi non possono certo sfuggire alle mie grinfie e questo Vampire Academy mi ha piacevolmente stupita.
Con questo vi saluto miei affezionatissimi fatemi sapere cosa pensate voi di uno, molti, o perchè no, tutti questi titoli,
salutissimi da un’accaldata,
L.
*tutte le copertine sono prese da Goodreads