Letto in: Nick Hornby, “Un ragazzo”, Guanda, Milano, 2011.
[Pubblicato per la prima volta nel 1998,
265 pp].
In estrema sintesi:
★★★★
Marcus centra un’anatra con una baguette, scopre i Nirvana e
concretizza il suo “pensiero felice”*. Questa è una ricostruzione parziale e
faziosa dell’intero romanzo, ma quando si ha la possibilità di sfruttare delle
immagini così evocative, perché non farlo? Insolite amicizie, situazioni tragicomiche
e disincantata speranza: questi e altri elementi faranno sorridere quei lettori
che si riconosceranno, o immagineranno di riconoscersi, tra una scena e l’altra.
Si tratta del secondo romanzo di N. Hornby, in ordine cronologico di
pubblicazione, ed è un altro esempio di come questo autore sia in grado di
parlare a tutti, pur parlando di pochi.
Indicazioni varie:
- Inserito nella reading challenge 2017 come libro del quale “ho
visto prima il film” di cui, per altro, consiglio la visione. - In lingua originale è pubblicato come: “About a boy”
- *Questa è una bieca citazione a “Peter Pan” o meglio, al film “Hook”.
- In apertura al post troverete la citazione che ho preferito, il riferimento alla pagina è mancante in quanto letto in ebook.
- La copertina del libro (grafica e disegno) è di Guido Scarabottolo, io ho poi arrangiato la citazione e la copertina creando l’immagine di cui sopra.